Le tappe più importanti della vita umana costituiscono i nodi nevralgici del film e il comun denominatore, ovviamente, è la notte di Natale.
La "matassa" narrativa viene sciolta solo nel finale e per arrivare fin lì, a mio avviso, ci vuole un po di pazienza.
La telefonata del medico alla moglie rimane il regalo più bello.
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