domenica 26 agosto 2012

Alta fedeltà di Stephen Frears (2000)

Un riadattamento ben riuscito capace di distrarre qualsiasi spettatore... una volta terminata la visione, a molti sarà successo di imitare qualche frase del film e ridere di gusto di fronte a un amico.
Simpatici stereotipi accompagnano l'intimità che si crea tra il protagonista e il pubblico, continuamente sollecitato.
Escludendo le impareggiabili "Top five" l'incontro tra Rob e Ian al negozio di dischi è geniale. A parte rimostrare, come gli sguardi in macchina, la finzione dell'apparato filmico è una delle scene più esilaranti che non a caso viene ripetuta in tutte le salse.

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