martedì 6 novembre 2012

Harold e Maude di Hal Ashby (1971)

Uno di quei film che non devono finire nel dimenticatoio. Una delle love story più originali della storia del cinema quella tra un diciottenne, stanco della vita basti ricordare che tra i suoi passatempi c'è quello di inscenare suicidi e partecipare ai funerali, e una solare ottantenne spericolata e innamorata della vita.
Un film che riesce a coniugare l'adolescenza e l'anzianità in un valzer ironico ma anche riflessivo.
Da non perdere il duetto della strana coppia con il poliziotto in moto.

giovedì 18 ottobre 2012

Prometheus di Ridley Scott (2012)

Il mito arcaico ispira una storia futurista che avrà sicuramente un sequel come si può dedurre dal finale.
Si cerca di dare la Risposta che si cela all'origine di tutto è la sfida tra l'uomo e Dio.
Virtuosismo degli effetti speciali e cura maniacale dei costumi e delle scenografie ne fanno uno dei film che si accaparrerà più di un Oscar.
Una scena ragguardevole è quella della protagonista che riesce incredibilmente ad "infliggersi" un parto cesario...raccapricciante adrenalina.

martedì 16 ottobre 2012

Reality di Matteo Garrone (2012)

Il polverone mediatico che si è abbattuto sul film è giustificato dal fatto che ogni tanto anche l'Italia riesce a fare dei buoni film.
Lo stile registico spesso è molto autoriale, basti vedere la frequente scelta degli obiettivi a focale lunga che evidenziano sempre il volto del protagonista tralasciando ciò che lo circonda.
Un altro aspetto meritevole è la colonna sonora che riesce a fondersi con le immagini creando una notevole fusione empatica.
Ironia, tristezza, verità e tanta sociologia in un film estremamente contemporaneo...il Gran Prix è meritato.

mercoledì 26 settembre 2012

The Brave di Mark Andrews e Brenda Chapman (2012)

La Pixar continua a stare al passo con i tempi, solo la capigliatura della protagonista merita d'essere degna di nota insieme alla suggestiva location che ci viene proposta.
E' la storia di un'adolescente che si scontra con la tradizione e quindi con i valori famigliari imposti.
Sopratutto è la battaglia tra madre e figlia, un tema intramontabile e sempre contemporaneo, che si mescola a leggende e magie.
E' senza dubbio una storia capace di insegnare che induce a riflettere...proprio come le favole di una volta.

sabato 22 settembre 2012

The tree of life di Terrence Malick (2011)

Due film in uno: a parte la trama narrativa, quella della famiglia, c'è un misto di documentario e videoarte articolato da campi lunghissimi e macro; un'altra storia che si può scindere nitidamente.
La contrapposizione iconografica, con una notevole ricercatezza sul colore, viene orchestrata sapientemente anche grazie a un montaggio di spessore autoriale.
E' un film di vita, di speranze, di sofferenze ma allo stesso tempo è un film cromatico, astratto di movimento, compreso quello della macchina da presa, che il più delle volte si affida all'istinto dell'uomo, evitando il cavalletto e i suoi derivati.

giovedì 6 settembre 2012

Tornando a casa per Natale di Bent Hamer (2010)

Le tappe più importanti della vita umana costituiscono i nodi nevralgici del film e il comun denominatore, ovviamente, è la notte di Natale.
La "matassa" narrativa viene sciolta solo nel finale e per arrivare fin lì, a mio avviso, ci vuole un po di pazienza.
La telefonata del medico alla moglie rimane il regalo più bello.

domenica 26 agosto 2012

Alta fedeltà di Stephen Frears (2000)

Un riadattamento ben riuscito capace di distrarre qualsiasi spettatore... una volta terminata la visione, a molti sarà successo di imitare qualche frase del film e ridere di gusto di fronte a un amico.
Simpatici stereotipi accompagnano l'intimità che si crea tra il protagonista e il pubblico, continuamente sollecitato.
Escludendo le impareggiabili "Top five" l'incontro tra Rob e Ian al negozio di dischi è geniale. A parte rimostrare, come gli sguardi in macchina, la finzione dell'apparato filmico è una delle scene più esilaranti che non a caso viene ripetuta in tutte le salse.

venerdì 24 agosto 2012

Quell'idiota di nostro fratello di Jesse Peretz (2011)

Una commedia da non perdere se si ha voglia di distrarsi e divertirsi. Attraverso la comicità si riesce a dare rilievo alla sincerità nuda e cruda del protagonista incapace di mentire e arrabbiarsi.
E' la storia di una famiglia dalle tinte vivaci che attraverso Ned, il protagonista, riesce ad affrontare i problemi che quotidianamente si fa finta di non avere.
Il prologo è imperdibile...un perfetto cortometraggio, spot, una gag ben costruita che riesce a svelare in pochi minuti la personalità di Ned.

martedì 7 agosto 2012

Welcome di Philippe Lioret (2009)

Una storia contemporanea che riesce a miscelare sapientemente amore, amicizia, immigrazione e solidarietà. Bilal un giovane ragazzo curdo è disposto a tutto per raggiungere la sua amata anche ad attraversare la Manica a nuoto. La sua caparbietà smuove l'animo arrugginito di un insegnate di nuoto in piena crisi esistenziale che proprio grazie a Bilal riesce a ritrovare i valori portanti di un'umanità solidale, sempre più rara.
 Il primo tentativo di arrivare in Inghilterra, subito dopo il prologo, lascia lo spettatore con il fiato sospeso...proprio come i clandestini all'interno del camion della speranza.

giovedì 14 giugno 2012

Bettlejuice di Tim Burton (1988)

A parte ricordare l' Oscar per il miglior trucco e il soggetto veramente originale c'è da segnalare la cena dei nuovi inquilini posseduti dalla giovane coppia di fantismi sulle note di Banana boat song…esilerante.

domenica 22 aprile 2012

Mammuth di Benoit Delepine (2010)

Con un inedito Gerard Depardieu in un road movie originale cadenzato dal fantasma di una donna tragicamente scomparsa. Tra le varie tappe merita di essere menzionata quella con la nipote artista eclettica nonché decoratrice del  giardino delle bambole.

domenica 15 aprile 2012

La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo (2011)

Tra le note di Lust for life si scatena un ballo collettivo e spensierato che però viene interrotto dal nonno che con molta nonchalance rompe il gira dischi visto che ostacolava la cronaca della partita del Napoli.
E a proposito di balli il girotondo hippie rimane uno dei momenti scenografici più belli.

sabato 14 aprile 2012

Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani (2012)

Da non perdere il film in se che è un capolavoro giustamente premiato a Berlino. Ciò che è degno di nota sono i provini fatti ai detenuti per i ruoli del Giulio Cesare di Shakespeare. La prova consiste nel presentarsi prima in modo sofferente e poi in modo rabbioso...boccata d'aria per il cinema italiano.

venerdì 13 aprile 2012

Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki (2011)

Veramente un bel film, una favola post moderna che rende rilevante il lieto fine.
E' la collaborazione degli abitanti, capitanati da Marcel, a rendere possibile il miracolo è questo il messaggio del film, l'unione fa la forza, ed è sopratutto per questo che merita di esser visto.

martedì 10 aprile 2012

Carnage di Roman Polanski (2011)

Il momento atteso da tutti arriva un pò tardivo: l'indemoniato cellulare di Alan Cowan viene gettato con uno scatto d'ira dalla moglie nel famoso vaso di fiori. Un modo originale per determinare la caduta dell'eroe.
Merita il rewind.

sabato 7 aprile 2012

Midnight in Paris di Woody Allen (2011)

Tra i vari salti temporali uno dei più ironici insieme alla festa surrealista (tra cui le dritte di Gil a Bunuel) è quello del detective che seguendo il protagonista, Gil, si ritrova in un ipotetico '700 rischiando di rimetterci la testa.

martedì 3 aprile 2012

La mosca di David Cronenberg (1986)

Gli appassionati del genere avranno apprezzato la storia di Seth Brundle dimenticandosi presto di assistere ad un remake (L'esperimento del dottor K di Kurt Neumann del 1958). L'oscar per il miglior trucco è stranamente meritato e a parte la trasformazione genetica ben curata l'episodio che mi ha colpito è quando il protagonista sfidando uno sconosciuto a braccio di ferro, per la conquista di una ragazza di strada, gli spezza il polso in modo brutale. Da sempre nel cinema il protagonista vince queste "battaglie d'orgoglio" ma raramente in questo modo.

venerdì 23 marzo 2012

Come dio comanda di Gabriele Salvatores (2008)

Cercando di vedere nel drammatico qualcosa di più leggero propongo la prima apparizione di "Quattro formaggi" immerso in un mondo di ninnoli.

martedì 20 marzo 2012

Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar (2009)

Basterebbe una delle frasi finali dette dal protagonista: "i film bisogna finirli anche se alla cieca" ma si può anche aggiungere l'esigenza del protagonista di toccare lo schermo, essendo non vedente, per essere più vicino alla donna amata e poi persa, Lena.

lunedì 12 marzo 2012

Mosse vincenti di Tom McCarthy (2011)

Il riscatto di un ragazzo solo attraverso lo sport aiutato da delle brave persone. E' la storia in primis di un semplice avvocato (con un rimando alla crisi economica-finanziaria se vogliamo) che si ritrova a diventare tutore di un minore. Il carisma del film è racchiuso proprio nel ragazzo, Kyle, e probabilmente non passerà inosservata la richiesta di uno schiaffo al coach prima di andare sul ring, accantonando così i pensieri che ruotano attorno a una adolescenza così problematica.

sabato 25 febbraio 2012

Alice di Woody Allen (1990)

Il pre-finale è un omaggio alla commedia "svitata" classico ma divertente. Per il resto questa volta la chicca, se così vogliamo chiamarla non sta nella situazione ma nel personaggio: il particolare medico cinese il momento dell' ipnosi diventa un escamotage registico da annotare.

Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo (1984)

Imperdibile commedia. A parte le perle di saggezza della passata di pomodoro c'è una scena molto originale che a mio avviso merita di essere menzionata. In un tribunale un uomo ammanettato spiega a una vecchietta, con aiutandosi con le mani (in primo piano), il lungo percorso ad ostacoli che deve fare per recarsi all'aula designata.
Anche se il dialogo è indispensabile e meritevole è una scena che può esser vista anche senza audio, ammirando così solo i gesti "incatenati". Elogio al mimo.

lunedì 20 febbraio 2012

Thumbsucker - Il succhiapollice di Mike Mills (2005)

Un film particolare, insolito e a volte molto rocambolesco. La scena in cui i due fratelli (tra cui il protagonista) si presentano a una gara di bici per distrarre dalla corsa il dentista-psicoterapeuta (riuscendoci) e' molto "screwball". Il dentista anche se con l'ipnosi ha risolto in parte il problema ne ha creato un altro...alla ricerca dell'animale totemico e oltre.

sabato 18 febbraio 2012

L'arte di cavarsela di Gavin Wiesen (2010)

Commedia leggera, una storia d'amore adolescenziale con una caratterizzazione particolare dei protagonisti.
Il primo dialogo tra i due diciottenni è molto emblematico, il preludio a tutto ciò che segue.
Altra cosa da segnalare è la canzone: The skin of my wellow country teeth dei Clap your hands say yeah
Esistenzialismo, introspezione e sensibilità i colori dominanti.

giovedì 16 febbraio 2012

Pi Greco: Teorema del delirio di Darren Aronofsky (1998)

Se l'obiettivo era rappresentare e far vivere il delirio direi: "missione compiuta". A parte apprezzare le varie snorry cam la bellezza del film risiede nel montaggio. Le scene in cui il protagonista prende farmaci o chiude con vari chiavistelli la porta, per quanto siano ridondanti, determinano in modo funzionale il ritmo del film. Complimenti.

mercoledì 15 febbraio 2012

Crossing the bridge: the sound of Instanbul di Fatih Akin (2005)

Un film molto interessante che raccomando a tutti. Ciò che è degno di nota è quando, nella parte finale del film, il protagonista sopra un barcone, al tramonto, accompagna con il suo basso i Baba Zula, gruppo turco.
Il paesaggio e il sound delicato si mescolano dando vita a un'atmosfera...imperdibile.


martedì 14 febbraio 2012

Paranoid park di Gus Van Sant (2007)

E' da ricordare come spesso la macchina da presa sembra inspiegabilmente inchiodata al suolo con tutto il cavalletto... delle volte e' un po' troppo.  Sara' scontato ma i rallenty sugli skaters sono la cosa migliore da gustare...surfisti del cemento.

lunedì 13 febbraio 2012

Precious di Lee Daniels (2009)

E' da non perdere la scena in cui finalmente Precious, la protagonista, si ribella alla madre e il segmento del televisore lanciato da quest'ultima e schivato per poco dalla figlia merita di essere rivisto.

The Millionaire di Danny Boyle (2008)

Merita la nostra attenzione le corse fatte dai due fratelli nei vicoli delle città, nel bosco o sul treno; la macchina da presa vola a mezz'aria con estrema fluidità, senza ostacoli nutrendosi solo della scia dei due "fuggitivi".